Esposizione Internazionale di Taranto - 25 Aprile 2014

Tutto è bene quello che finisce… BOB.

Ottimi risultati per noi alla esposizione internazionale di Taranto. Dopo innumerevoli sconfitte nel cuore e nell’orgoglio, possiamo assicurare che chi persevera, chi continua ad amare i propri soggetti, chi crede nel proprio lavoro, chi crede nelle potenzialità del soggetto che ha in mano, i risultati arrivano e, come in questo caso, a volte superano le aspettative. 
Una giornata lunga quella dell’internazionale di Taranto. I giudizi iniziano con il solito ritardo che caratterizza gli incontri ufficiali. I giudizi si susseguono, però, veloci e presto arriva il nostro momento. Siamo soli nella categoria, quindi, relativamente tranquilli. Alien fa un po’ le bizze, ma poi si assesta e con una buona condotta e un piazzamento quasi perfetto (che ormai lo caratterizza) fa un’ottima impressione all’esperto giudice. 



Il primo spareggio per il CAC è con un maschio tigrato classe libera: un bel maschio tigrato a dire il vero. 
Piazzamento e condotta stavolta sono quasi impeccabili. Il giudice tentenna un po’, li riguarda, li mette di fronte… Il CAC è nostro. Siamo al settimo cielo. Contenti, contentissimi e orgogliosi. 


Sappiamo bene, però, di dover ancora spareggiare con altri soggetti vincitori. Un maschietto fulvo, classe giovani, ci fa tremare un po’: bello, molto carino, quadrato e bella espressione. Non abbiamo aspettative, siamo, però, sicuri che il nostro boxer sa far bene. Anche qui, piazzamento perfetto e condotta ben effettuata: questa volta nessuna riserva, il CACIB arriva con un’esultanza piena di amore. 

Siamo storditi dai risultati, quasi non crediamo di essere arrivati fin qui. Adesso arriva la sfida più dura, lo spareggio per il BOB. I due soggetti che gareggiano insieme a noi, sono carinissimi, belli da vedere, si sanno muovere bene. Ma, all’ingresso al ring continuano a battibeccare tra di loro. 



Povero Alien che si trova in mezzo un po’ di confusione è d’obbligo. Cerchiamo di attirare l’attenzione del nostro boxer e ci riusciamo, nonostante tutto. Il giro di condotta è bello, il giudice ferma tutti, ci tende la mano e: “BOB”!
L’esultanza è inevitabile, un grido di liberazione, amore, gioia, orgoglio, tensione, felicità. 

Quei risultati tanto agognati, dopo ore e ore di lavoro, finalmente sono arrivati. Il primo con il diploma di Campione Riproduttore del nostro Zago, soggetto che ha tirato fuori un sacco di vittorie per chi ha avuto la possibilità di avere uno dei suoi successori. E oggi, con un altro dei suoi discendenti, abbiamo avuto soddisfazioni che non ci saremmo aspettati sicuramente. 

Abbiamo avuto la possibilità, poi, di avere un confronto con il giudice, che ci ha dato dei consigli rispetto al nostro soggetto e ci ha confermato una idea che noi portiamo avanti da anni e anni: le esposizioni sono delle esibizioni che necessitano di una preparazione, ovviamente, ma soprattutto necessitano di una presentazione eseguita nel migliore dei modi, se possibile, specie quando ci si trova a dover presentare il soggetto in un ring d’onore e in una manifestazione internazionale. “E’ come una ragazza che partecipa a Miss Italia, che sfila con i capelli sporchi”. Ottimo esempio spiegato dall’esperto giudice. 

Eravamo sicuri di poter riuscire a far bene con il nostro boxer, eravamo sicuri di poter riuscire (prima o poi) a raggiungere dei risultati, eravamo speranzosi di poter avere un po’ di più, ma sicuramente non ci aspettavamo risultati di questa portata. Le delusioni e i rammarichi delle esperienze scorse vengono cancellati con un colpo di spugna quando l’orgoglio e la gioia di questi risultati riempie il cuore di chi come noi ha finalmente quello che si merita e in questo caso riceve anche preziose e bellissime sorprese. 




Maria Assunta Carlucci

Contributi
Foto: Gustavo Aloe

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